
Appassionati ed esperti sanno bene come funziona e che cosa serve il turbocompressore, ma chi si affaccia per la prima volta sul mondo dei motori può avere difficoltà a comprenderne i segreti. Ecco tutto quello che occorre sapere, illustrato in modo semplice.
Turbocompressore, di che cosa si tratta? Se ti sei posto almeno una volta questa domanda, sei nel posto giusto! FTS è da anni il punto di riferimento per chi cerca i migliori turbocompressori disponibili sul mercato: siamo gli esperti che possono aiutarti a comprendere meglio di che cosa si tratta. Pronti a scoprire di più?
Che cos’è il turbocompressore
Quando si parla di turbo o turbocompressore si intende un sistema meccanico che ha lo scopo di fornire alimentazione extra al motore a combustione interna. In poche parole, grazie al turbocompressore si recupera parte dell’energia dei gas di scarico (prodotti dalla combustione del carburante) e la si utilizza per aumentare le prestazioni del motore.
Come funziona
Per comprendere appieno come funziona il turbocompressore, vediamo prima come è fatto. La struttura di questo componente è composta da due parti: una turbina e un compressore. La turbina (lato caldo) è posta all’interno di una chiocciola (generalmente in ghisa), e viene azionata dai gas di scarico che vengono convogliati verso di essa. La rotazione della turbina genera movimento in una struttura rotante analoga montata sul compressore (quest’ultima parte realizzata di norma in magnesio), in quanto turbina e compressore sono collegati tra loro attraverso un piccolo albero, lungo l’asse di rotazione.
La turbina recupera i gas di scarico, li trasforma in energia cinetica, innesca il movimento rotatorio del compressore che comprime l’aria e la immette nel collettore di aspirazione, facendo confluire nel motore una maggiore quantità di aria. La camera di scoppio riceve una maggiore quantità di miscela aria-carburante, e in questo modo offre prestazioni superiori in termini di potenza e accelerazione.
A che cosa serve
Nei motori endotermici il turbocompressore serve per sfruttare i sottoprodotti della combustione del carburante (gas di scarico) e ottenere prestazioni superiori.
È un sistema virtuoso, che ottimizza la performance del veicolo utilizzando gli scarti del meccanismo di produzione dell’energia.
I motori diesel sono (quasi) sempre turbocompressi, mentre per le controparti a benzina stiamo assistendo nel corso degli ultimi anni a un utilizzo sempre più diffuso di questa tecnologia.
Cenni storici
Il primo turbocompressore della storia? Sulla carta quello ideato dall’ingegnere svizzero Alfred Büchi. Il brevetto fu depositato da Büchi il 16 novembre 1905.
Dobbiamo attendere la fine della Prima guerra mondiale per assistere all’impiego dell’invenzione di Büchi in concreto. Fu General Electric a scegliere il turbocompressore per il motore Liberty V-12. Si trattava di un dispositivo aeronautico, con il primo gruppo di sovralimentazione di sempre.
Dal cielo… al mare! Nel 1920 la sovralimentazione passa da un impiego aereo a un utilizzo navale. I motori diesel di alcune grandi imbarcazioni iniziano a sfruttare questa tecnologia. Nei ruggenti ’20 anche i treni avranno modo di beneficiare del turbocompressore.
Gli anni ’50 videro una prima rivoluzione stradale, in Europa. I motori diesel dei camion iniziarono a ospitare sistemi di sovralimentazione.
Nel 1962 ecco la prima automobile di serie dotata di turbocompressore: la F-85 Jetfire V-8 Oldsmobile. Coprotagonista di questa rivoluzione fu un nome che poi sarebbe diventato quasi sinonimo di Turbo: Garrett. Fino ad allora principalmente noto per sistemi di sovralimentazione per l’industria aeronautica, il brand realizzò il turbocompressore per la F-85 Jetfire contribuendo di fatto alla nascita di un nuovo modo di intendere i motori endotermici.
Il resto? Storia! La sovralimentazione acquisisce importanza, successo e diffusione, producendo nel mondo piccoli gioielli del mondo auto, come la Porsche 911 Turbo del 1974 o la Renault RS10, prima vettura sovralimentata con turbocompressore a vincere un Gran Premio di Formula 1.
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